A volte ci ripensano. Anche Fidel Castro, storico leader del discusso e decennale regime cubano, ha fatto marcia indietro sull’omosessualità. «Se qualcuno è responsabile, sono io. Non darò la colpa a nessuno», ha dichiarato l’ormai 84enne Castro in un’intervista al quotidiano messicano La Jornada, rilanciata dai media cubani e dalla BBC. «Personalmente non ho pregiudizi», ha dichiarato l’ex presidente secondo cui l’aver inviato i gay in campi di lavoro agricolo-militari, sia stata «una grande ingiustizia».
Probabilmente sarà stata anche l’influenza della figlia Mariela Castro, che è diventata punto di riferimento nella lotta all’omofobia nel Paese. Tuttavia, a Cuba, l’omosessualità è stata decriminalizzata solo nel 1992
La redazione
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